Principi base di un modello economico circolare

da | Mar 28, 2020 | Strategia & Gestione di imprese circolari

PREMESSA

Per “Modello economico circolare” si intende un’organizzazione atta a valorizzare materiali/prodotti giunti a fine ciclo di vita.

Tale modello costituisce il nuovo paradigma produttivo denominato “Ecologia industriale”.

Il rifiuto (ante e post consumo) è una fonte immensa di valore. L’incomprensione della natura del rifiuto comporta inefficienze lungo tutta la filiera e costi a carico della comunità per lo smaltimento.

Spostare il focus da un uso indiscriminato delle fonti di materia ad uno studio più approfondito della materia stessa è doveroso, se si vuole cambiare il paradigma industriale tradizionale.

Per chiudere il cosiddetto “cerchio” bisogna comprendere le caratteristiche del materiale (sia esso puro, lavorato, scartato) così da elaborare tecnologie finalizzate ad una sua migliore valorizzazione.

Aumentare l’efficienza dei processi interni (approvvigionamento, produzione, vendita) significa aumentare il rendimento delle attività stesse. Ad oggi tale risultato si è ottenuto tramite lo sfruttamento delle fonti, inconsci delle conseguenze in termini ambientali e sociali.

Siamo giunti al punto in cui tale modello di business non è più sostenibile nel lungo periodo.

L’ “Economia circolare” abbraccia la sostenibilità come essere e come divenire: valorizzare la materia (anziché sfruttarla) è la nuova mentalità di cui il sistema produttivo mondiale grida l’esigenza.

La presentazione espone le principali caratteristiche di un modello economico circolare, evidenziandone le modalità ed i vantaggi, nonché le difficoltà riscontrabili nell’adottare questa nuova filosofia produttiva.

La presentazione in allegato si propone di essere un elaborato di sintesi dell’unica fonte:

“La gestione d’azienda attraverso il modello di economia circolare: analisi dell’efficienza.”, Tesi di Laurea Magistrale di Luca Biancato (2017/2018), Università Cà Foscari Venezia

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